Terre in moto (Testimonianza), 2003
Terre in moto (Testimonianza), 2003

 

XIV Quadriennale d'Arte di Roma

Pluralità del presente - Fra “immagine” e “spazio”

2003

Commissione inviti:
Massimo Bignardi, Vitaldo Conte, Riccardo Notte, Mariantonietta Picone Petrusa, Vincenzo Trione
Coordinamento mostra: Marco Tonelli, Laura Barreca, Federica Guida, Renata Caragliano

 

Massimo Bignardi, estratto dal testo - Pluralità del presente - Fra “immagine” e “ spazio” - del catalogo della XIV Quadriennale d’Arte di Roma – Anteprima – Napoli

 

Paolo Borrelli opera su una mediazione fra piano e spazio, misurata da piccoli e lievi aggetti dell’impaginato pittorico, suggerendo una sorta di complessi plastici dalle suggestioni neo-dada. La realtà è, per l’artista molisano, un luogo, un paesaggio inquietante, ove l’essere si pone in rapporto sia con gli eventi, sia con la memoria: lo fa attraverso il valore affidato alla sagoma, alla scrittura, a segni di un’esistenza che scorre sul filo della precarietà.

Paolo Borrelli, testo per la didascalia dell’opera “Terre in moto (testimonianza)” esposta alla XIV Quadriennale d’Arte di Roma., Napoli 2003

"Da qualche tempo la morte ed il coraggio sono sposati indissolubilmente, nel mio pensiero, ad una sagoma di bambina con palloncino ricoperta di velluto nero; spesso la intravedo tra la folla d’immagini che mi attraversano, in bianco e nero.

Da un pò tutto è capovolto: il dentro e il fuori, l’alto e il basso, il concreto e il virtuale. Torna a galla il vero sentire e mi prende alla gola. Nulla è più come prima. Prima quando?"