Il Padiglione Molisano della Biennale di Venezia
2011
Tommaso Evangelista - da Zenitmagazine - agosto
Paolo Borrelli porta in Biennale delle tavole che formano un ideale polittico (Una rotta parola, Revolution and Repetition, La dolce menzogna, Non pena, non febbre, non ombra): all’interno dei profili della testa dell’artista sono inserite delle immagini che raccontano, attraverso il montaggio visivo, le contraddizioni della Storia intesa come accumulo di documenti difficilmente decifrabili e ricomponibili in maniera univoca.
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